Vi aspettiamo il 9 Aprile 2010 ore 20.00 presso l’albergo ristorante “Locanda al Castello” in via del Castello 12 a Cividale del Friuli!
Proiezione del film “L’olio di Lorenzo” e dibattito
Dalla bioetica, alla nuova genetica, dall’applicazione per le Malattie Rare a quelle neurodegenerative organizzato dall’associazione @uxilia onlus con il patrocinio di Farmaindustria, della Regione Friuli Venezia Giulia, dell’Azienda Sanitaria Medio Friuli e dal Comune di Cividale del Friuli.Il Convegno si è aperto con la Relazione di Luca Marini Vicepresidente del Comitato Nazionale per la Bioetica. Luciano Eusebi professore Ordinario di Diritto Penale all’Università Cattolica di Piacenza si è occupato delle problematiche di carattere biogiuridico.
Il dibattito si è animato quandoMarino Andolina, Direttore del Dipartimento Interaziendale trapianti di midollo di Triesteha parlato dell’utilizzo pratico delle Cellule Staminali. Il Convegno è stato moderato dal Presidente di @uxilia Dott.Massimiliano Fanni Canellese dalDirettore Generale dell’IRCCS Burlo Garofalo di Trieste Dott. Mario Melato.
Etica e problemi giuridici
Dal Convegno è risultato che le Cellule Staminali sono caratterizzata da un’elevata capacità di generare, e quindi anche rigenerare tessuti. Utilizzare, controllare e direzionare Cellule Staminali proprie o di altri individui è una grande opportunità terapeutica nelle malattie degenerative, come in quelle genetiche, ma anche in tutte quelle caratterizzate da morte cellulare come ictus ed infarto ma sopratutto nelle malattie degenerative ed autoimmunitarie.
L’utilizzo dicellule staminali embrionali pone però gravi risvolti etici sia per la soppressione dell’embrione ma anche per il possibile rischio di stimolare l’insorgenza di neoplasie nell’individuo ricevente. L’utilizzo terapeutico di Cellule Staminali prelevate dall’individuo adulto è invece possibile ed innoquo ma per migliorare l’efficacia sarebbe necessario riuscire a modificare le loro caratteristiche genetiche.
Problemi clinici e scientifici
Le Cellule Staminali adulte possono essere prelevate sopratutto dal cordone ombelicale, dal midollo osseo e dal grasso corporeo. Queste cellule hanno caratteristiche di trasformazione e differenziazione molto minori a quelle embrionali, possono specializzarsi in un numero limitato di tessuti, spesso simili a quelli nelle quali sono state prelevate. Sono anche in parte sensibili ai processi di invecchiamento. Gli scienziati hanno quindi pensato di trasformare queste Cellule Staminali adulte aumentandone la capacità trasformante grazie a l’ingegneria genetica.
Questo è potuto avvenire con la manipolazione di alcuni geni che hanno permesso la regressione ad uno stadio di pluripotenza ottenendo così cellule somatiche adulte riprogrammate geneticamente simil-embrionali (IPS). In futuro è auspicabile che la “terapia cellulare” e sopratutto con le Staminali adulte possa prendere un posto di rilievo negli studi, ricerche e sperimentazioni e che in tal senso il legislatore e le normative italiane ed europee prevedono queste fattibilità.